- VACANZE DI NATALE (1983)

Vacanze di Natale
Regia/Director: Carlo Vanzina
Soggetto/Subject: Carlo Vanzina, Enrico Vanzina
Sceneggiatura/Screenplay: Carlo Vanzina, Enrico Vanzina
Interpreti/Actors: Jerry Calà (Billo, il pianista), Christian De Sica (Roberto Covelli), Stefania Sandrelli (Ivana), Claudio Amendola (Mario Marchetti), Antonella Interlenghi (Stefanella), Karina Huff (Samantha, la fidanzata americana di Roberto), Guido Nicheli (Donatone, marito di Ivana), Paolo Baroni (Frollo Secco), Rossana Di Lorenzo (Erminia Marchetti), Mario Brega (Arturo Marchetti), Riccardo Garrone (Giovanni Covelli), Marco Urbinati (Luca Covelli), Rossella Como (signora Covelli), Marilù Tolo (Grazia), Roberto Della Casa (Cesare), Licinia Lentini (mandrilla di Porto Recanati), Roberta Lerici (sorella di Roberto), Jasmine Maimone (cameriera), Anna Moana Pozzi (bionda), Giovanni Brunelli, Clara Colosimo, Renata Del Pozzo, Michele Vigilante, Federico Caprara, Lamberto Caprara, Monica Nickel, Elisabetta Focardi, Grazia Ornella Pacelli, Franca Scagnetti, Giovanni Tamberi
Fotografia/Photography: Claudio Cirillo
Musica/Music: Giorgio Calabrese
Costumi/Costume Design: Danda Ortona
Scene/Scene Design: Fiorenzo Senese
Montaggio/Editing: Raimondo Crociani
Suono/Sound: Carlo Palmieri
Produzione/Production: Filmauro
Distribuzione/Distribution: Gaumont, Paris
censura: 79461 del 16-12-1983

Sulla scia del grande successo di Sapore di mare, gradevolissima commedia sugli amori e i divertimenti di un gruppo di giovani provenienti da tutta Italia che trascorrono l’estate del 1964 a Forte dei Marmi, i fratelli Vanzina cambiano periodo dell’anno (Natale), ambientazione (Cortina) e periodo storico (contemporaneo) e creano il fenomeno di massa denominato “cinepanettone”. E fa sicuramente un certo effetto vedere come negli anni questo “genere” cinematografico si sia evoluto (ma sarebbe più appropriato dire “involuto”) mantenendo leggerezza e spensieratezza, ma perdendosi per strada un certo limite di buongusto, una caratterizzazione più efficace dei personaggi e la capacità, sempre e comunque, di strappare una risata anche senza scadere in eccessive volgarità.

Gli ingredienti della “nuova” commedia all’italiana sono tutti ben amalgamati: c’è Billo, playboy che suona al piano bar dell’albergo di Cortina attorno al quale ruotano le vicende del film, c’è la famiglia di ricchi costruttori edili Covelli (esilaranti Riccardo Garrone e Rossella Como), raggiunti dal figlio Christian De Sica insieme alla sua nuova fidanzata americana (la compianta Karina Huff), contrapposta alla famiglia romana dei Marchetti, rozzi, simpatici e alla mano, capitanati dal solito Mario Brega in splendida forma. C’è la famiglia di Donatone Braghetti, milanese arricchito sposato a un’annoiatissima Stefania Sandrelli, ex fiamma di Billo e amica di Grazia Tassoni, una Marilù Tolo frizzante e sessualmente libera in uno dei suoi ultimi ruoli sul grande schermo. La spensieratezza e i festeggiamenti del periodo natalizio rappresenteranno un’occasione più che propizia per scatenare una serie di equivoci, tradimenti e momenti di esilarante comicità tipici del lusso, della sfrontatezza e della leggerezza della commedia all’italiana degli anni ’80.
Grande successo al botteghino, il film si avvale di un cast praticamente perfetto, che unisce grandi nomi del cinema italiano a nuove promesse, belle ragazze e playboy incalliti, con un’ambientazione che a distanza di oltre 30 anni continua a divertire, intrattenere e rappresentare alla perfezione lo sfarzo e la leggerezza di un periodo storico, quello degli anni ’80, che nel bene e nel male ha segnato usi e costumi del popolo italiano in modo viscerale e anticonformista, nel suo inevitabile conformismo.
Vanzina replicherà il successo natalizio l’anno successivo con Vacanze in America, ma il vero filone inizierà a svilupparsi solo 6 anni dopo, con Vacanze di Natale ’90, per la regia di Enrico Oldoini, nel cui cast andrà ad aggiungersi Massimo Boldi, presenza fissa dei cinepanettoni degli anni a venire.

Recensione a cura di:
Claudio Questa | Crea il tuo badge


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