PERDUTAMENTE TUO... MI FIRMO MACALUSO CARMELO FU GIUSEPPE (1976)


Regia/Director: Vittorio Sindoni
Soggetto/Subject: Ghigo De Chiara, Vittorio Sindoni
Sceneggiatura/Screenplay: Ghigo De Chiara, Vittorio Sindoni
Interpreti/Actors: Stefano Satta Flores (Carmelo Macaluso), Macha Méril (Valeria Lamìa), Cinzia Monreale (Jessica, figlia di Valeria), Luciano Salce (barone Alfonso Lamìa, padre di Valeria), Marisa Laurito (Tindara, figlia di Liotti), Umberto Orsini (avvocato Vito Buscemi), Leopoldo Trieste (Calogero Liotti), Deddi Savagnone (madre di Tindara), Pino Ferrara (avvocato), Renato Pinciroli (don Saverio), Giuliano Persico, Roberto Della Casa [Roberto Bonacini], Pippo Valenti, Lucio Papa, Vito Cipolla, Giuseppe Tuminelli, Alfio Romano, Marina Pizzi
Fotografia/Photography: Safai Teherani
Musica/Music: Enrico Simonetti
Costumi/Costume Design: Adriana Berselli
Scene/Scene Design: Vittorio Sindoni
Montaggio/Editing: Mariano Faggioni
Suono/Sound: Remo Ugolinelli
Produzione/Production: Megavision, S.E.P.A.C. - Società Europea Produzioni Associate Cinematogr
Distribuzione/Distribution: P.A.C.
censura: 67946 del 10-02-1976

C'è quella pila di film che ogni tanto guardo con tenerezza. Quei film che ho messo lì perché prima o poi vedrò, con calma. Cercati, trovati, comprati, scambiati, "e questo che roba è? Va visto!". Poi "oggi mi è arrivato questo è me lo vedo subito" oppure "quasi quasi mi rivedo questo per la ventesima volta" e la pila cresce...

PERDUTAMENTE TUO… MI FIRMO MACALUSO CARMELO FU GIUSEPPE, che fai non te lo vedi un film con questo titolo? Eppure ha fatto parte della pila per anni. Mi decido, lo guardo. Anche perché Vittorio Sindoni è un regista che mi ha sempre incuriosito. Quei film con quei titoli assurdi: Italiani! È severamente proibito servirsi della toilette durante le fermate, E se per caso una mattina..., La signora è stata violentata, sempre in bilico tra la commedia e il film d’autore.
Anche Perdutamente tuo è uno di quei film in bilico. Potrebbe essere un film comico, con situazioni di pochade vicine alla commedia sexy di Martino, Girolami & co., ma invece il protagonista Stefano Satta Flores ricorda più il Buzzanca di Homo Eroticus o il Giannini di Mimì Metallurgico. Ti fa sorridere, ma con l’amaro in bocca.

Carmelo, emigrato in Germania a far fortuna, dopo anni di sacrifici torna al suo paese natìo, facendo sfoggio del bel gruzzolo di quattrini guadagnati. Naturalmente l'invidia dei paesani viene subito a galla e il nostro si ritrova a dover riconoscere chi sono i furbetti che gli vogliono accaparrare il denaro e chi invece lo vuole aiutare. Cosa non facile vista l’ingenuità di Carmelo, che si trova subito contornato da spasimanti: un’affascinante baronessa, Macha Méril, con una stupenda Cinzia Monreale come figlia, mai vista così sexy. Padroneggiate da un Salce immenso nella parte del nobile decaduto. Dalla parte dei buoni c’è invece una venticinquenne Marisa Laurito senza inibizioni. E non sarebbe una commedia anni 70 se non ci fosse l’immancabile carovana di caratteristi a fare da cacio sui maccheroni.

Come c’era da aspettarsi, Sindoni dirige con mestiere e buon gusto una commedia originale, pur facendo parte del filone meridionale abbastanza classico nell’epoca. Satta Flores si carica addosso tutto il film con grande maestrìa, mai macchietta scontata, mai esagerato. Grandioso nel toccante finale.
Una colonna sonora curiosa che alterna canti folkloristici siciliani a brani originali di Enrico Simonetti con i Goblin, quindi suo figlio Claudio e le loro classiche sonorità funk psichedeliche spesso inquietanti, che non ti aspetteresti mai in un film del genere e che per questo lo rendono ancora più particolare.
Uscito in una rara VHS su SSV STAR VIDEO SVIZZERA e nel più rintracciabile DVD CECCHIGORI, tagliato però di qualche minuto in una scena non erotica, chissà…

Recensione a cura di:



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