- MULTIPLEX (2013) di Stefano Calvagna - recensione del film


MULTIPLEX - 2013 - Stefano Calvagna
Il regista e attore Stefano Calvagna gira con “Multiplex”, nel 2013, il suo nono film. Una carriera prolifica e controversa, a metà tra il cinema di genere e il cinema d’autore. Ha girato buoni film come film mediocri, creandosi intorno a sè un certo numero di fans adoranti ma anche molti implacabili detrattori. “Multiplex” è un buon film thriller, non privo di difetti, ma che intrattiene a dovere lo spettatore, anche il nerd esigente e fanatico del genere. La storia è abbastanza semplice, e ricorda uno stuolo di altri film: un sestetto di baldanzosi ragazzi decide di intrattenersi in una multisala dopo l’orario di chiusura, e di passarci dentro la notte. I ragazzi però non hanno fatto i conti con il guardiano del posto, una specie di maniaco psicopatico. Il guardiano è interpretato da un ottimo Federico Palmieri (già visto negli horror indie “Hope lost” e “Lilith’s hell”), felicemente sopra le righe. Un villain perfetto per i tempi: perennemente sotto stress, incattivito dalla società, ossessivo compulsivo. Irresistibili le sequenze nelle quali rimprovera in modo assolutamente spropositato i giovani che usano i bagni dei disabili. Oppure quando picchia a sangue un uomo che osa filmare con una videocamera la pellicola in sala per poi piratarlo in rete. Anche gli altri attori non se la cavano male, ma Palmieri rimane il mattatore assoluto di “Multiplex”.
Calvagna, pur avvalendosi di una sceneggiatura, da lui stesso scritta, non certo originale e particolarmente brillante (soprattutto per via del forzato e poco plausibile coup de théatre finale), grazie alla sua solida regia, priva di sbavature, e all’ottima fotografia di Dario Di Mella, ci restituisce uno dei suoi migliori film. Onesto cinema di genere, fatto con professionalità e amore per la materia. Forse sarebbe giunto il momento di rivalutare, almeno in parte, la figura professionale del regista, ingiustamente bistrattata da detrattori fin troppo severi. 
Curiosità: il film che stanno vedendo sul grande schermo i sei giovani protagonisti è nientepopodimeno che “Fatal Frames – fotogrammi mortali” di Al Festa! L'ottima colonna sonora è a firma di Claudio Simonetti. Calvagna, nei primi minuti del film, si ritaglia un piccolissimo cameo, nella parte di un avventore della multisala.

Regia Stefano Calvagna; Soggetto Stefano Calvagna; Sceneggiatura Stefano Calvagna; InterpretiFrancesca Romana Verzaro (Viola), Tiziano Mariani (Niccolò), Laura Adriani (Clelia), Jacopo Troiani (Valerio), Lavinia Guglielman (Ambra), Federico Palmieri (guardia), Gabriele Mira-Rossi (Mattia), Giulia Morgani (Lucia); Fotografia: Dario Di Mella; Musica: Claudio Simonetti; Costumi: Susanna Razzi; Scene: Jaime D'Ercole; Montaggio: Roberto Siciliano; Suono: Corrado Riccomini; Produzione: Poker Entertainment S.r.l., Moviheart; Distribuzione: Poker Entertainment; censura: 107412 del 07-06-2013

Recensione di
Massimo Bezzati

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