Regia/Director: Antonio Margheriti [Anthony Dawson]
Soggetto/Subject: Giovanni Simonelli
Sceneggiatura/Screenplay: Franco Bottari, Antonio Margheriti
Interpreti/Actors: Eleonora Brown (Lucille), Selly Smith (Lucy), Patrizia Valturri (Denise), Lorenza Guerrieri (Gil), Malisa Longo, Luciano Pigozzi [Alan Collins] (Foret), Franco De Rosa (serg. polizia), Esther Masing (miss Martin), Gianni Di Benedetto [John Hawkwood] (Di Brazzi), Valentino Macchi (poliziotto), Vivienne Stapleton, Ludmilla Lvova, Aldo De Carellis, Sylvia D'Ovidio, Caterina Trentini [Kathleen Parker], Paola Natale, Umberto Papiri, Mark Damon (Richard), Michael Rennie (Isp. Durand)
Fotografia/Photography: Fausto Zuccoli
Musica/Music: Carlo Savina
Costumi/Costume Design: Mario Giorsi
Scene/Scene Design: Antonio Visone
Montaggio/Editing: Otello Colangeli
Suono/Sound: Giuseppe Di Liberto
Produzione/Production: B.G.A., Super International Pictures
Distribuzione/Distribution: Indipendenti Regionali
censura: 50502 del 22-12-1967
Recensione a cura di:
Soggetto/Subject: Giovanni Simonelli
Sceneggiatura/Screenplay: Franco Bottari, Antonio Margheriti
Interpreti/Actors: Eleonora Brown (Lucille), Selly Smith (Lucy), Patrizia Valturri (Denise), Lorenza Guerrieri (Gil), Malisa Longo, Luciano Pigozzi [Alan Collins] (Foret), Franco De Rosa (serg. polizia), Esther Masing (miss Martin), Gianni Di Benedetto [John Hawkwood] (Di Brazzi), Valentino Macchi (poliziotto), Vivienne Stapleton, Ludmilla Lvova, Aldo De Carellis, Sylvia D'Ovidio, Caterina Trentini [Kathleen Parker], Paola Natale, Umberto Papiri, Mark Damon (Richard), Michael Rennie (Isp. Durand)
Fotografia/Photography: Fausto Zuccoli
Musica/Music: Carlo Savina
Costumi/Costume Design: Mario Giorsi
Scene/Scene Design: Antonio Visone
Montaggio/Editing: Otello Colangeli
Suono/Sound: Giuseppe Di Liberto
Produzione/Production: B.G.A., Super International Pictures
Distribuzione/Distribution: Indipendenti Regionali
censura: 50502 del 22-12-1967
La signorina Clay, la nuova assistente di un colleggio femminile, una volta insediatasi instaura tra le mura dell'istituto una disciplina ferrea che da subito viene contrastata dalle ragazze, abituate a ben altri metodi. Fra le studentesse troviamo Lucy, una giovane ed abbiente ragazza che è innamorata perdutamente del professore di equitazione , con il quale spera di lasciare un giorno l’edificio.
Una sera Betty, un altra ragazza del collegio amica di Lucy, si dirige in cantina dove li scompare. Il giorno seguente viene trovata senza vita all'interno di una delle docce una studentessa. Nelle indagini che ne seguono, viene rinvenuto anche il corpo Betty, uccisa probabilmente dallo stesso killer.
Mentre Lucy viene interrogata dalla polizia, una sua amica, Denise, si dirige ad avvertire il professore di equitazione che la ragazza avrebbe fatto tardi all'appuntamento … Ma nel raggiungerlo, viene aggredita e quasi uccisa dal killer.
Il giorno seguente, Lucy trova il professore di equitazione ferito. I sospetti si riversano sulla signorina Clay. In realtà qualcuno che non voleva farsi scoprire aveva assunto, travestendosi, le sembianze della donna...
IL film inizialmente doveva essere diretto da Mario Bava. Lo script infatti sembrerebbe essere una infarinatura di “Sei donne per l’assassino”. In realtà il tutto si sviluppa in altro modo. Avvincente e sorprendente per l’epoca, mescola il thriller con alcune scene erotiche e un cast modesto, ma di tutto rispetto. In primis, la particina di Luciano Pigozzi, alla sua prima partecipazione in un film di Margheriti, merita un “certain regard”. Sempre fra gli attori, c’è il “b-man” Mark Damon (forse il meno adatto al ruolo) e la “ciociara” Eleonora Brown, alla sua ultima apparizione cinematografica … Carlo Savina compone una soundtrack tipicamente sessantottina, un misto tra psichedelico e rock, tutto sommato orecchiabile. E’ evidente, tuttavia, che il “Corman del Tevere” abbia dovuto rispettare i parametri della produzione, che era più favorevole alla regia di Bava ... Per alcuni può sembrare un giallo “ricopiaticcio”, ma qualche colpo di scena e anche la destrezza degli effetti speciali ,curati sempre da Margheriti, risollevano un film discreto, certo non il migliore, ma pur sempre apprezzabile. Curioso il trailer italiano, che sembra essere più una pubblicità di un cosmetico che altro …
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