ATOR IL GUERRIERO DI FERRO (1987)

 Regia: Alfonso Brescia, Ovidio G. Assonitis
Sceneggiatura: Alfonso Brescia, Steven Luotto
Interpreti: Miles O'Keeffe: Ator; Savina Gersak: Principessa Janna; Elisabeth Kaza: Phoedra; Iris Peynado: Deeva; Tim Lane: Re; Tiziana Altieri: giovane Phoedra; Franco Daddi: Trogar; Josie Coppini: Re impostore; Malcolm Borg: giovane Ator; Conrad Borg: giovane Trogar; Jon Rosser: Nekron
Produttore: Ovidio G. Assonitis, Maurizio Maggi
Casa di produzione:Orion Pictures
Fotografia: Wally Gentleman
Montaggio: Roberto Silvi
Effetti speciali: Mario Cassar
Musiche: Carlo Maria Cordio
Titolo originale: Iron Warrior
Paese di produzione Italia
Anno     1987
Durata     82 min
Colore     colore

Terzo episodio della saga del guerriero Ator, personaggio nato sulla scia del successo del Conan di Millius. Dopo i primi due episodi girati da Aristide Massaccesi, la regia passa inizialmente ad Alfonso Brescia, che riesce a girare solo poche scene prima di rompersi accidentalmente una gamba, a questo punto il produttore Ovidio G. Assonitis decide di mettersi direttamente lui dietro la macchina da presa per completare l’opera.

Girato come location interamente sull’isola di Malta, il film ci mostra come antefatto l’infanzia di Ator quando ancora bambino vede rapire dalla strega Phoedra il fratellino Trogar. Per questo misfatto la strega viene esiliata dalle sue consimili per 18 anni. Finito il periodo dell’esilio Phoedra in compagnia di Trogar, ormai divenuto uomo, si presenta ai festeggiamenti del 18° compleanno della principessa Janna. I due fanno strage di tutti gli invitati e delle guardie, il re stesso viene ucciso. La principessa nella sua disperata fuga, sulla propria strada, incontra Ator che ascoltato il suo racconto decide di aiutarla. Il nostro eroe dopo una serie di estenuanti lotte nell’intento di proteggere la donna ed aiutarla a riconquistare il suo regno arriva inevitabilmente allo scontro con il fratello, ignaro fino a quel momento della sua vera identità. Al disopra dei contendenti, per tutta la storia si assiste alla lotta tra streghe buone e streghe cattive, che in qualche modo condizionano le gesta dei vari personaggi in campo.
Il film qualitativamente non si discosta di molto dai due episodi precedenti. Molto povero sia nelle scenografie che nei dialoghi, lo stesso Miles O'Keeffe nelle vesti Ator riduce il numero delle battute all’essenziale. La pellicola a livello visivo è molto anni 80, questo per diretta volontà dello stesso regista/produttore Assonitis che riproponendo nei costumi e nel trucco rimandi stilistici alle mode dei giovani dell’epoca cercava l’identificazione di questi con i personaggi rappresentati nel film. Rivisto oggi risulta inesorabilmente datato.
Tra le cose da salvare sicuramente ci sono alcuni dialoghi, come quello all’inizio del film intercorso tra streghe mentre si decide l’esilio di Phoedra. La scena composta da tutti i personaggi ripresi in primo piano, con le voci che si sovrappongono a livelli diversi, crea un effetto molto suggestivo dall'ambientazione fortemente onirica.

Il film come tutti quelli appartenenti alla saga (quattro in totale) non ebbe un grande successo al botteghino, in Italia non fu neanche distribuito restando inedito fino agli anni 90 quando ne usci per il mercato home video una versione in vhs, ultimamente è stato editato in dvd dalla Stormvideo.
Consigliato solo agli irriducibili amanti del genere ed ai nostalgici degli anni 80. 

Recensione a cura di:
Roberto Zanni | Crea il tuo badge

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