ARAGOSTA A COLAZIONE (1979)

Aragosta a colazione - locandina
Regia/Director: Giorgio Capitani
Soggetto/Subject: Laura Toscano, Franco Marotta, Jacques Dorfmann, Guy Lionel
Sceneggiatura/Screenplay: Laura Toscano, Franco Marotta, Jacques Dorfmann, Guy Lionel
Interpreti/Actors: Enrico Montesano (Enrico Tucci), Claude Brasseur (Mario Spinosi), Janet Agren (Monique Dubois, hostess), Claudine Auger (Carla Rebaudengo Spinosi), Silvia Dionisio (Matilde Tucci, la moglie di Enrico), Franca Scagnetti (vicina dei Tucci), Geoffrey Copleston (Duchamp), Roberto Della Casa [Roberto Bonacini] (Trocchia), Letizia D'Adderio (Domitilla Tucci, figlia), Cesare Gelli (invitato Franzi), Adriana Innocenti (cantante), Renato Mori (sommelier), Renzo Ozzano (maître ristorante), Greta Vlietinck (domestica), Francesco Parisi (domestico), Luciano Bonanni (uomo alla fermata autobus)
Fotografia/Photography: Carlo Carlini
Musica/Music: Piero Umiliani
Costumi/Costume Design: Ezio Altieri
Scene/Scene Design: Gastone Carsetti
Montaggio/Editing: Antonio Siciliano
Suono/Sound: Giuseppe Muratori
Produzione/Production: Italian International Film, U.C.E. - Société Cinématographique Européenne, Paris
Distribuzione/Distribution: Italian International Film
censura: 74201 del 18-10-1979

Aragosta a colazione (1979) è una commedia elegante, alla Capitani, che si ricorda come una delle ultime apparizioni importanti di Silvia Dionisio. Una commedia sofisticata politicamente corretta interpretata da Enrico Montesano, Janet Agren, Claudine Auger e Claude Brasseur. Montesano è un piazzista di maioliche che accetta di passare per il marito dell’amante di un ricco amico (Brasseur) perché spera di portare a termine un buon affare.
La finzione serve a nascondere un tradimento del marito ma dà il via a una serie di equivoci tipici della commedia all’italiana e della pochade. Il film presenta buoni momenti comici, tante gag tipiche della farsa e un soffuso erotismo. Alcuni nudi frontali di Janet Agren - piuttosto generosa a mostrare lunghe gambe e seno florido - stuzzicano l’interesse del pubblico maschile. Molto più parche a livello di esibizioni sexy sia Silvia Dionisio che Claudine Auger, restano due ottime attrici che sostengono buoni tempi comici e alzano il livello della recitazione. Scritto da Laura Toscano e Francesco Marotta, non con molta fantasia, ma con grande attenzione a far scorrere sul giusto binario i fili intricati della sceneggiatura. La trama ricorda vagamente Odio le bionde, girato nel 1980 sempre da Capitani, protagonista Montesano e coprotagonista Jean Rochefort. Capitani è regista apprezzato in Francia, nato e cresciuto a Parigi, realizza prodotti vicini alla sensibilità transalpina, spesso caratterizzati da un andamento da pochade teatrale, stile Feydeau. Enrico Montesano, parte italiana della comicità, mette in scena un personaggio da piazzista in perenne bolletta, sull’orlo di un suicidio che annuncia ma non compie, innamorato della bella moglie (Dionisio) che lavora in un ristorante. Claude Brasseur (chi non ricorda il tenero padre de Il tempo delle mele?) è la comicità tutta francese, in coppia con la bella Claudine Auger (per l’occasione resa meno sexy), sempre a caccia di giovani amanti come la bella hostess svedese Janet Agren. Lo svolgimento teatrale è tutto all’interno della villa, nel corso di un ricevimento tra ricconi, dove ne succedono di tutti i colori: scambi di coppie, tuffi in piscina, letti che si chiudono, armadi che contengono amanti, moglie tradite per errore, coppie che si scompongono e si ricompongono. Marotta e Toscano seguono alla lettera la lezione della pochade, terminando in bagarre con lieto fine assicurato, spruzzando il tutto con comicità slapstick da farsa e da cartone animato. La musica di Piero Umiliani, piacevole e ritmata, ricorda le comiche del muto e anche molte situazioni senza parole e con immagini eclatanti (il bagno distrutto, il suicidio mancato con tuffo sul materasso…) non sono da meno. Non mancano le battute, ma la comicità è soprattutto fisica ed espressiva, da commedia degli equivoci corretta alla francese. Fotografia anonima di Carlini. Montaggio serrato di Siciliano. Tutto sommato da rivedere.

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