SUSPIRIA (1977)

Regia/Director: Dario Argento
Soggetto/Subject: Dario Argento, Daria Nicolodi
Sceneggiatura/Screenplay: Dario Argento, Daria Nicolodi
Interpreti/Actors: Jessica Harper (Susy Banner), Stefania Casini (Sara), Joan Bennett (miss Blanke), Alida Valli (miss Tanner), Flavio Bucci (Daniel, il pianista cieco), Barbara Magnolfi (Olga), Susanna Javicoli (Sonia), Eva Axen (Patty Newman), Miguel Bosè (Mark), Udo Kier (prof. Frank Mandel, psichiatra), Renato Scarpa (prof. Verdegat), Margherita Horowitz, Franca Scagnetti (inserviente), Fulvio Mingozzi, Renata Zamengo, Giuseppe Transocchi, Jacopo Mariani, Giovanna Di Bernardo, Rudolf Schundler, Serafina Scorcelletti, Alessandra Capozzi (prima ballerina), Salvatore Capozzi (primo ballerino), Diana Ferrara (prima ballerina), Cristiana Latini (prima ballerina), Alfredo Rainò (primo ballerino), Claudia Zaccari (prima ballerina)
Fotografia/Photography: Luciano Tovoli
Musica/Music: Goblin
Costumi/Costume Design: Pierangelo Cicoletti
Scene/Scene Design: Giuseppe Bassan, Giuseppe Bassan
Montaggio/Editing: Franco Fraticelli
Suono/Sound: Mario Dallimonti
Produzione/Production: Seda Spettacoli
Distribuzione/Distribution: P.A.C.
censura: 69766 del 26-01-1977
Altri titoli: Suspiria, Suspiria

Susy, giovane ballerina di danza classica, lascia gli States e si reca a Friburgo per completare i suoi studi presso la famosa scuola di ballo locale, la Tanz Academy. Giunta (tra tuoni, fulmini e saette) all'accademia, si imbatte in Pat, una ragazza in fuga dall'edificio che pronuncia frasi apparentemente senza senso. Il giorno dopo viene a sapere dalla vicedirettrice che la studentessa fuggita è stata brutalmente straziata da un maniaco. Susy fa subito amicizia con Sara, che le confessa di essere seriamente preoccupata a causa di strani e inspiegabili fatti che si stanno verificando all'interno dell'accademia. A conferma di ciò, il pianista della scuola viene dilaniato dal suo cane, Susy è vittima di un malore, la sua amica Sara scompare e una direttrice che dovrebbe trovarsi all'estero lascia tracce ("sospiri") della sua presenza. La ragazza decide di indagare e scopre che la scuola venne fondata da una donna fuggita dal suo paese perché accusata di stregoneria... "Suzy Banner, decise di perfezionare i suoi studi di balletto nella più famosa scuola europea di danza, scelse la celebre accademia di Friburgo. Parti un giorno alle nove di mattina dall'aeroporto di New York e giunse in Germania alle 10:45, ora locale".

Con la voce di Argento si apre un film destinato a influenzare il cinema horror internazionale. A livello visivo, tutto in Suspiria acquisisce una forma estetica estrema e vibrante. Una delle ultime pellicole ad utilizzare, per la fotografia, il formato Technicolor, che era ormai in via di estinzione ed era diventato assai costoso, la festa di Argento è predominata dal rosso sangue, utilizzato a 360° nel momento cardine del film che dà il titolo all'opera. Il verde è destinato essenzialmente ad accompagnare gli ultimi istanti di vita di Sara, e mai colore fu più azzeccato. Il blu è il tipico colore notturno, sostituito da un giallo malato nel finale grandguignolesco. Al di fuori della scuola, invece, i colori rientrano nello spettro dela normalità più blanda (il viaggio in taxi non fa testo, è un accompagnamento con un piccolo assaggio della mostruosa tavolozza che attende la ballerina all'interno della scuola).

Estremo spessore è sicuramente conferito dalla straordinaria caratterizzazione dei personaggi e dalla scenografia, che prende letteralmente vita. L'esempio più emblematico è caratterizzato dalla scena in cui Miss Tanner, dopo aver appreso dell'attacco subito dal piccolo Albert da parte del pastore tedesco di Daniel, percorre rapidamente il corridoio per raggiungere la sala da ballo e avventarsi sul pianista. La carica fisica regalata da Alida Valli al suo personaggio, imponente su tacchi quasi ortopedici, braccia rigide parallele al corpo e ghigno demoniaco (sembra quasi stia ridacchiando) è ulteriormente accentuata dalle colonne laterali del corridoio, che spiccano verticali verso l'alto, quasi urlando e assumendo l'aspetto di lingue di fuoco che circondano l'insegnante in un'immagine satanica come raramente si è mai vista al cinema.

La semplicità della struttura narrativa dell'opera è superbamente controbilanciata da una ricerca maniacale dell'effetto estetico. Siamo in una scuola di ballo? Gli omicidi sono coreografie estremamente (ac)curate nei minimi dettagli. E Susy, con la sua purezza interiore (ed esteriore, a giudicare dal modo in cui le calzano i vestiti, piuttosto che essere i vestiti a indossare lei), non può non richiamare alla mente l'eroina più candida destinata ad attraversare l'inferno e contaminarsi per tornare a essere bianca e pura, ma più forte di prima: Biancaneve. E non è un caso. Suspiria, nella concezione originale di Argento, avrebbe dovuto essere incentrata su una scuola di danza per bambine, simbolo massimo della purezza, ma il rischio di incappare nei tagli della censura e l'obiettiva impossibilità di riservare a creature minorenni gli stessi trattamenti subiti dalle ragazze del cast hanno portato il regista a spostare l'ambientazione di qualche anno, ma non senza lasciare traccia: le ragazze, infatti, per aprire le porte delle varie stanze della scuola, devono alzare il braccio per raggiungere la maniglia all'altezza del loro volto, proprio come chiunque di noi avrà fatto a 4, 5 o 6 anni...

SCENA CLOU
Il primo delitto, raccapricciante. Eppure, impossibile staccare gli occhi dallo schermo. Pat, fuggita dalla scuola, si rifugia da un'amica e si chiude nella sua stanza per rimettere ordine nella sua testa, dopo essere stata testimone di qualcosa di estremamente determinante e sconvolgente. Circondata da arredi di natura esheriana, nota (e sente) una presenza al di fuori della finestra, in una notte avvolta nelle tenebre. Le lenzuola appese e svolazzanti sembrano creare figure dalla forma sinistra. Pat si avvicina alla finestra e con l'aiuto di una lampada lancia un'occhiata terrorizzata verso l'esterno. I tre minuti successivi, culminanti con la macabra e coloratissima rappresentazione dei cadaveri delle due ragazze mescolati a schegge di vetro e aste metalliche impazzite, sono a dir poco insostenibili.

DVD

Continua a trionfare la Anchor Bay Entertainment, con un prodotto a 3 dischi ormai un po' datato, ma ancora insuperato per combinazione di qualità audio, video e contenuti speciali. Audio in dolby surround 2.0 per le tracce in italiano e francese, 6.1 DTS-ES e dolby digital surround EX per l'inglese. Immagine quasi sempre nitida, con qualche sgranatura nelle scene dominate dal nero. Ottima la selezione di contenuti extra: nel primo disco, oltre al film, fanno bella mostra di sé una serie di trailer cinematografici, televisivi, e radiofonici, un videoclip dei Demonia, galleria di poster e foto, biografie e filmografie. Il secondo disco è dedicato al pezzo forte di questa edizione: un documentario inedito di 52 minuti sul film, commentato da Dario Argento (regista e sceneggiatore), Daria Nicolodi (sceneggiatrice e "mancata" Sarah del film, con suo grande rammarico), Luciano Tovoli (direttore della superba fotografia), i Goblin (responsabili dell'ipnotica colonna sonora, che insieme a quella di Profondo Rosso si contende i primi posti tra le musiche più coinvolgenti e imitate della storia del cinema "de paura") e il cast, composto da Jessica Harper, Stefania Casini e Udo Kier. Il terzo disco contiene la colonna sonora del film. Completano la confezione 10 cartoline e un libretto di 32 pagine con fotografie e interviste.
Il DVD è purtroppo fuori catalogo, ma recuperabile se siete attenti ricercatori del Web.

Recensione a cura di:
Claudio Questa | Crea il tuo badge

Già pubblicata sul blog "A Wild' Wolrd" gestito dall'autore stesso:
http://wildenbruck.blogspot.it/2010/09/vintage-suspiria-1977.html

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