PECCATO SENZA MALIZIA (1975)

Regia/Director: Theo Campanelli
Soggetto/Subject: Theo Campanelli
Sceneggiatura/Screenplay: Theo Campanelli, Christian Auer
Interpreti/Actors: Jenny Tamburi (Stefania), Gabriele Tinti (Maurizio), Francesca Romana Coluzzi (Laura), Maya Morin, Albana Tassotti, Christian Auer, Piero Luzzi, Liliana Dionigi, Alessandro Perrella, Giacinto Rimini, Mara Smith, Luigi Pistilli (patrigno di Stefania)
Fotografia/Photography: Emilio Bestetti
Musica/Music: Stelvio Cipriani
Scene/Scene Design: Marco Cam
Montaggio/Editing: Piera Bruni, Gianfranco Simoncelli
Suono/Sound: Sebastiano Scutti
Produzione/Production: Lory International Film di Tassotti Gaetano
Distribuzione/Distribution: Indipendenti Regionali
censura: 66036 del 15-02-1975

ATTENZIONE LA SEGUENTE RECENSIONE CONTIENE DEGLI SPOILER!
Stefania dopo 18 anni passati in un collegio viene presa in custodia dal patrigno, un rozzo pescatore che la porta a vivere con lui in una baracca situata in riva al mare. Da subito la ragazza vive un sentimento di disagio in quanto capisce che l'uomo in lei non vede una figlia, ma una donna, una moglie, e soprattutto un'amante. Di fatto abusa di lei. A Stefania non resta che fuggire  trovando accoglienza presso la villa al mare della sua professoressa Laura Innocenzi. Tra le due donne si instaurerà un bellissimo rapporto di amicizia, che sfocerà ben presto in un rapporto omosessuale. Stefania, finalmente felice, decide di buttarsi definitivamente il passato alle spalle, e si iscrive, seguendo le orme di Laura, ad una scuola di pittura. Qui incontra e si innamora del giovane e affascinante docente Maurizio. L'uomo non essendo il tipo che crede nell'amore eterno e per paura di restare intrappolato in un rapporto monotono e duraturo, decide di allontanarsi da Stefania lasciandola in preda alla disperazione. Questa distanza però permette a Maurizio di capire quanto tenga in realtà a lei, e tornando sui propri passi va alla villa per portarsela definitivamente via con lui. Laura, a questo punto realizzando che questa volta Stefania non tornerà più si toglierà la vita.

Jenny Tamburi reduce dal successo de ''La seduzione'' al fianco di Lisa Gastoni, impersonifica un ruolo molto simile al precedente. In entrambi interpreta una giovane ragazza alle prese alle sue prime esperienze amorose. A dare vita al personaggio di Laura invece troviamo la sempre brava ''Francesca Romana Coluzzi'', in un ruolo inusuale per lei. In antitesi con i personaggi di donna forte e decisa che spesso hanno caratterizzato la sua carriera, questa volta interpreta donna molto fragile, sola e insicura.

Nel boom del filone erotico-familiare, Theo Campanelli dà vita ad una vicenda sentimentale incentrata su una giovane ragazza cresciuta in collegio che  deve fare i conti con la vita reale fuori dalle mura di quell''istituto che la proteggeva. Purtroppo, scoprirà sulla sua pelle che non tutto è bello come sembra. La figura paterna sarà una delusione perché, come abbiamo visto, all'uomo non importa nulla dell'amore figliale.
Il film tratta anche l'argomento dell'omosessualità, e del rapporto ambiguo tra la giovane ragazza e l'insegnante. Nella pellicola le scene saffiche sono molto edolcurate, e si riducono a qualche carezza sui capelli e e baci sulla guancia.
La figura della professoressa Laura è quella di una donna sola, che dipinge dei quadri usando dei colori molto spenti e tristi, che solo dopo l'arrivo di Stefania riscopre la voglia di vivere, che si evidenzia nell'uso di colori vivaci. Purtroppo questa felicità durerà poco. Rimasta sola ancora una volta, Laura, invece di tornare nel buio e nel malessere decide di farla finita per sempre. Ad essere di ostacolo alla sua felicità è quel Maurizio, un affascinate Gabriele Tinti, pittore ed insegnante anche lui, che dopo essere fuggito da ogni coinvolgimento emotivo scoprirà che l'amore verso Stefania era più forte delle sue paure.


Recensione a cura di:
Alessandro Piano

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