PER UN PUGNO DI DOLLARI (1964)

Regia/Director: Sergio Leone [Bob Robertson]
Sceneggiatura/Screenplay: Sergio Leone, Duccio Tessari, A. Victor Catena, Jaime Comas
Interpreti/Actors: Clint Eastwood (Joe), Gian Maria Volonté [John Wells] (Ramon Rojo), Marianne Koch (Marisol), Wolfgang Lukschy (John Baxter), Sieghardt Rupp (Esteban Rojo), Joseph Egger [Joe Egger] (Piriparo), Pepe Calvo [José Calvo] (Silvanito), Margherita Lozano (Consuelo Baxter), Daniel Martin (Julian, marito di Marisol), Benito Stefanelli [Benny Reeves] (Doughy), Bruno Carotenuto [Carol Brown] (Antonio Baxter), Aldo Sambrell (Rubio), Mario Brega (Paco), Antonio Prieto (Benito Rojo), Raffaele Baldassarre [Raf Baldassarre], José Orjas, Antonio Molino Rojo, Mario Brega [Richard Stuyvesant] (Chico), Fredy Arno (piccolo Jesus), Umberto Spadaro (vecchio contadino)
Fotografia/Photography: Federico G. Larraya, Massimo Dallamano [Jack Dalmas]
Musica/Music: Ennio Morricone, Ennio Morricone [Leo Nichols]
Costumi/Costume Design: Carlo Simi [Charles Simons]
Scene/Scene Design: Carlo Simi [Charles Simons]
Montaggio/Editing: Roberto Cinquini [Bob Quintley]
Suono/Sound: Edy Simson
Produzione/Production: Jolly Film, Constantin Film, München, Ocean Films, Madrid
Distribuzione/Distribution: U.N.I.D.I.S
censura: 43642 del 01-09-1964
Altri titoli: Por un puñado de dólares, A Fistful of Dollars, Für eine Handvoll Dollar, Pour une poignée de dollars, A For a Fistfull of Dollars

Nuovo Messico. Lo straniero Joe - Clint Eastwood, pistolero di professione, capita casualmente nella cittadina di San Miguel dove si trova coinvolto nella faida tra le due famiglie più in vista della comunità locale: quella dei fratelli Rojo, detentori del monopolio sul commercio dell’alcol, e quella dello sceriffo John Baxter- Wolfgang Lukschy che controlla il traffico delle armi.
La banda dei Rojo, composta dal capo famiglia Don Benito - Antonio Prieto e dai suoi fratelli: Ramón - Gian Maria Volontè rapinatore e assassino senza scrupoli e Esteban- Sieghardt Rupp il meno influente tra i tre, è molto temuta da tutti gli abitanti di San Miguel che ne subiscono la prepotenza senza potersi difendere.
Joe, volendo riportare giustizia e serenità nel paese, escogita un astuto doppio gioco con le due famiglie e, vendendosi ad entrambe per un pugno di dollari, riesce a metterle l’una contro l’altra.

Quando i fratelli Rojo capiscono le vere intenzioni del giovane pistolero lo catturano e Ramón si vendica infliggendogli atroci torture ma Joe, grazie ad un arguto stratagemma, riesce a sfuggirgli nascondendosi in un rifugio sicuro per curarsi dalle ferite subite.
A questo punto della storia i Rojo, credendo che il forestiero si fosse nascosto dai  Baxter, si recano presso la loro abitazione e, dopo averla incendiata, uccidono lo sceriffo e tutti i suoi famigliari.
L’epilogo della vicenda si svolge nella piazza deserta di San Miguel dove Joe, una volta guarito, affronta Ramón in un epico duello finale.
La scena in cui i due protagonisti si scontrano è forse una tra le più emozionati del genere “spaghetti western” alla quale, le musiche del maestro Ennio Morricone, hanno conferito un’intensità particolare immortalandola per sempre nell’immaginario collettivo di tutti noi.
La frase finale di Clint Eastwood, che ripete quello aveva già detto Ramón nel corso del film, è rimasta nella storia del cinema di tutti i tempi:”Quando un uomo con la pistola incontra un uomo col fucile, quello con la pistola è un uomo morto”………… “vediamo se è vero"!

Per un pugno di dollari, ispirato a La sfida del samurai (Yojimbo) di Akira Kurosawa maestro del genere epico giapponese, segnò la nascita del western all'italiana, ad esso seguirono nel 1965 Per qualche dollaro in più e nel 1966 Il buono, il brutto, il cattivo- che costituirono la così detta “Trilogia del dollaro” di Sergio Leone.
All’epoca, Kurosawa citò per plagio Leone e venne risarcito dalla casa di distribuzione di Per un pugno di dollari.
Nonostante Leone riprenda le figure retoriche del western tradizionale: i buoni e i cattivi, i paesaggi, le sparatorie e il duello finale l’originalità di questa pellicola consiste nei primi piani dei protagonisti che ne sottolineano le caratteristiche psicologiche, nei silenzi delle lunghe pause narrative dove si odono solo i rumori circostanti e nella grandiosità delle musiche che danno particolare intensità ad ogni scena

RICONOSCIMENTI: Anche se Per un pugno di dollari registrò un enorme successo tra il pubblico di ogni età ottenne meno premi ufficiali di quanto meritasse da ricordare,  il Nastro d'argento 1965 a Ennio Morricone per la migliore musica.

Sergio Leone, attraverso i suoi film, ha rinnovato i canoni del western tradizionale, ormai in declino, ridefinendone le caratteristiche salienti ed ha inventato il genere cinematografico:“spaghetti western”, tipicamente italiano e di grande originalità che, ancora oggi, viene molto apprezzato da una buona parte del pubblico internazionale.
Recensione a cura di:
Maria Torresani

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