Soggetto/Subject: Dardano Sacchetti
Sceneggiatura/Screenplay: Dardano Sacchetti, Dario Argento, Lamberto Bava, Franco Ferrini
Interpreti/Actors: Natasha Hovey (Sharon), Urbano Barberini (George), Karl Zinny (Ken), Fiore Argento (Anna), Fabiola Toledo (Carmen, amica di Sharon), Paola Cozzo, Bobby Rhodes (negro), Enrica Maria Scrivano (adultera), Sally Day (prima indemoniata), Nicoletta Elmi (Ingrid, la maschera), Marcello Modugno, Jasmine Maimone, Michele Soavi, Guido Baldi, Paola Corazzi, Claudio Spadaro, Alex Serra, Stelio Candelli, Nicole Tessier, Giancarlo Geretta, Claudio Insegno, Patrizio Covarrini, Emanuela Zicosky, Patrizia Lazzarini, Bettina Ciampolini, Giuseppe Cruciano, Eliana Hoppe, Peter Pitsch, Pasqualino Salemme
Fotografia/Photography: Gian Lorenzo Battaglia
Musica/Music: Claudio Simonetti
Costumi/Costume Design: Patrizia Massaia, Marina Malavasi
Scene/Scene Design: Davide Bassan
Montaggio/Editing: Piero Bozza
Suono/Sound: Raffaele De Luca
Produzione/Production: D.A.C. Film
Distribuzione/Distribution: Titanus
censura: 80955 del 04-10-1985
Altri titoli: Démons
Film del 1985 ormai entrato nella storia del cinema horror
italiano , girato da un giovanissimo figlio d’arte: Lamberto Bava che
non bisserà mai più questo grande successo di pubblico.
Notevole lo staff tecnico tra cui i due mostri sacri conosciuti perlopiù
per le collaborazioni con Dario Argento ovvero Claudio Simonetti alle
musiche e Sergio Stivaletti agli effetti speciali.
Come sceneggiatori troviamo un trio abbastanza anomalo ovvero il maestro
Dario Argento (anche nelle vesti di produttore) , il suo fidato Franco
Ferrini e il leggendario Dardano Sacchetti che poi nel corso degli anni
non nasconderà mai la sua antipatia verso Argento e Ferrini.
La trama è semplicissima e racchiude alcuni espedienti tipici dei film
horror dell’epoca: alcune persone ricevono in omaggio da uno strano
personaggio (un giovanissimo Michele Soavi) un biglietto per una
proiezione di un film horror al cinema Metropol.
Prima di entrare una ragazza si prova una maschera d’acciaio ferendosi
al volto da cui fuoriuscirà uno strano liquido dando ben presto il via
al massacro.
L’impianto della pellicola si basa su uno degli elementi che più mi affascina nell’horror ovvero il meta cinema.
I demoni usciranno direttamente dallo schermo cinematografico cibandosi letteralmente dei presenti.
Questo clima di assedio, fortemente claustrofobico non può che farci venire in mente il famosissimo Zombi di George Romero.
Gli effetti speciali sono eccellenti, fortemente realistici tanto da far
mantenere alla pellicola nel corso degli anni il famigerato divieto ai
minori di anni diciotto, non impedendogli tuttavia una vendita sempre
costante.
Le recitazioni sono pieni di stereotipi anni ottanta: i punk, l’eroe, la
ragazza timida, così come sono anni ottanta gli abbigliamenti dei
personaggi.
Seguiranno nel corso degli anni due sequel , demoni 2 sempre di Bava
dove il raggio d’azione viene spostato all’interno di un grattacielo e
demoni 3 di Umberto Lenzi completamente scollegato dai precedenti e
incentrato sul voodoo.
Commenti
Ovviamente, vanno contestualizzati: nell'85 erano degni di nota, ma visti nel 2014 in qualche scena risultano quasi ridicoli.
Per il resto, il film mi è veramente piaciuto, tenendomi incollato dall'inizio alla fine.