DOVE VAI SE IL VIZIETTO NON CE L'HAI? (1979)



Regia/Director: Marino Girolami [Franco Martinelli]
Soggetto/Subject: Gianfranco Couyoumdjan
Sceneggiatura/Screenplay: Carlo Veo
Interpreti/Actors: Renzo Montagnani (Diogene Colomba), Alvaro Vitali (Aroldo), Paola Senatore (Simona Beltramelli), Mario Carotenuto (commendator Cesare Beltramelli), Stefano Amato (Beniamino Colomba), Loredana Del Santo [Lory Del Santo] (Irma, la domestica), Angie Vibeker, Sabrina Siani, Franca Mantelli, Francesco Caracciolo, Daniela Trebbi, Vittorio De Bisogno, Rina Mascetti, Giulio Massimini, Raimondo Penne, Origene Luigi Soffrano
Fotografia/Photography: Federico Zanni
Musica/Music: Berto Pisano
Costumi/Costume Design: Tony Randaccio
Scene/Scene Design: Vincenzo Morozzi
Montaggio/Editing: Alberto Moriani
Suono/Sound: Raffaele De Luca
Produzione/Production: Flora Film, Fulvia Film, Gico Cinematografica
Distribuzione/Distribution: Flora Film
censura: 73845 del 04-08-1979
Altri titoli: Le trou aux folles, Ein Zwinger voller Verrückter

Film scollacciatissimo della commedia erotica, rappresenta forse, per la molta esposizione del nudo, l’ultimo guizzo del genere.  Siamo a Roma, in una agenzia piuttosto bislacca di investigatori privati. Dopo un affare andato male, il nostro Renzo viene abbordato da una mozzafiato Paola Senatore, che grazie alle sue forme, lo convince ad aiutarla con il proprio marito. Egli dovrà fingersi “anormale” per poter scoprire se il marito della donna la tradisce. Portatosi dietro Carlotta, ovvero Alvaro Vitali, travestito da cameriera, il nostro scoprirà un tradimento alquanto singolare.
Film non dei migliori del genere, ma che comunque regala più di un sorriso e rispetto a certi film odierni, sembra di gran lunga un capolavoro.
Sono bravi tutti gli attori, ma Montagnani qui da il meglio di sé. Fantastico il monologo sui piatti di Carlotta, che sa preparare il gulasch. Bravi, oltre alla Senatore già citata, anche Vittorio De Bisogno, straordinario nella parte del giardiniere con la “mano morta” verso tutti gli ospiti della casa.
Musiche di Berto Pisano meravigliose, con la canzoncina che resta molto nella testa.
Un commento va fatto per il regista. Marino Girolami, qui alias Franco Martinelli, collaboratore di Soldati, esordisce nel 1950 alla regia con un documentario su Miss Italia. Tra i suoi film ricordiamo: “Decameron proibitissimo”,“Don Franco e Don Ciccio nell’anno della contestazione” e “Pierino contro Tutti”, tra i primi dieci incassi del 1981.
Preferisco altri film, ma non sono d’accordo con chi, come Morandini, lo considera solo pecoreccio. Qui c’è una buona regia e alcune battute sono divertenti.
Curiosità: Uscì nello stesso anno di “Scusi lei è normale” e della “Patata bollente”, che ripercorrevano le vicende de “Il Vizietto”, come del resto, lo stesso film da me recensito. 

Recensione a cura di:



Commenti