AENIGMA (1987)



Regia/Director: Lucio Fulci
Soggetto/Subject: Lucio Fulci, Giorgio Mariuzzo
Sceneggiatura/Screenplay: Giorgia Mariuzzo, Lucio Fulci
Interpreti/Actors: Jared Martin, Lara Naszinski (Eva), Ulli Runthaler, Sophie D'Aulan, Cathy Wise (Virginia), Jennifer Naud, Riccardo Acerbi, Mijlijana Zirojevic, Dragan Ejelogrlic, Lijlijana Blagojevic, Franciska Spahic, Dusica Zegarac, Zorica Lesic, Rade Coloric
Fotografia/Photography: Luigi Ciccarese
Musica/Music: Carlo Maria Cordio
Costumi/Costume Design: Milo Klememcic
Scene/Scene Design: Kemo Hrustanov
Montaggio/Editing: Vanio Amici
Produzione/Production: A.M. Trading International
Distribuzione/Distribution: Indipendenti Regionali
censura: 83089 del 19-11-1987

In un collegio americano, una timida ed introversa ragazza, Kathy, ha un incidente stradale e finisce in coma. Da quel momento, succedono cose strane. Infatti, la ragazza si sta vendicando attraverso Eva, una giovane matricola, ormai posseduta dalla mente della moribonda.

Prima viene ucciso il professore tutto muscoli e poco cervello, poi via via le odiose amiche della vittima, le quali le hanno organizzato un orribile scherzo solo per “classismo”, in quanto la sfortunata Kathy è la figlia di una serva demente.
Non uno dei migliori del “terrorista” Fulci, ma nemmeno penoso, come qualcuno vuol far credere. Ci sono scene ottime – come quella delle lumache – ed altre più banali, ma con questa piccola “perla”, Lucio Fulci ritorna all’horror puro. In alcuni punti, ricorda “Suspiria” e “Phenomena”, oltre che l’evidente “Patrick”.
I personaggi sono tutti pregnanti, specialmente l’inquietante madre di Kathy, che come in molti film di questo straordinario regista rappresenta la pazza che si eleva dalla meschinità dei “normali”. Altre caratteristiche che  ricordano il Fulci degli anni d’oro sono: la fissazione per gli occhi e lo sguardo e la totale sfiducia nei confronti della presunta scienza-rappresentata dal playboy Robert, Jared Martin - oltre che il disprezzo verso l’umanità più borghese.
Tra tanti attori sconosciuti, presi in Yugoslavia – che già attraversava dei bei problemi politici – ci sono alcuni più noti, tra cui Lara Nakszynski, bellissima e perfetta nella parte dell’ossessiva Eva. Convincente anche l’americano Jared Martin, nel ruolo del bel dottore, che come tutti gli scienziati fulciani, spesso non capisce un tubo.
Straordinarie le musiche di Carlo Maria Cordio ed ottima la scelta della canzone di successo Haed Over Heels nella sequenza iniziale.
Alcune scene non si dimenticano, come quella dell’amplesso fra Robert ed Eva o come quella dell’occhio da truccare. Fantastica anche l’ambientazione , in un collegio esclusivo, a metà fra un collegio svizzero e
quello delle suore.
Non un capolavoro come “E tu vivrai nel terrore..l’Aldilà” , ma non un prodotto scandente.
La scelta de “La strage degli innocenti” del Reni, sembra quasi voler dire che anche uno stupido scherzo può uccidere innocenti.
In una parola: da vedere.

Curiosità: Come in altri film, Fulci fa un cammeo, stavolta nella parte di un poliziotto.

Recensione a cura di:

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