CINQUE CERCHI ROVENTI (2010)



Mediometraggio di Lorenzo Lepori realizzato nel 2010 .
Un annoiato impiegato interpretato magistralmente da Pio Bisanti attore feticcio di Lorenzo Lepori , coltiva un’insana passione ovvero quello di scattare fotografie mentre massacra di botte una giovane tossicodipendente che si sottopone alle sue sevizie per potersi pagare la dose insieme al suo compagno .
Pio divide la sua collezione con la sua compagna interpretata da Valentina Vannelli ancora più perversa di lui , dopo un’altra sessione di tortura e sevizie di ogni tipo (tra cui la riuscitissima estrazione di un piercing in primissimo piano ) le cose finiscono in malo modo costringendo Bisanti ad uccidere la coppia .
Dopo il vangelo secondo Taddeo , resurrezione di cuori Lepori torna a scuotere lo spettatore riuscendo nel suo intento coniugando l’effetto shock ad una storia ben delineata (cosa che mancava a resurrezione di cuori che si perdeva un po’) e ad un massiccio utilizzo di violenza e sevizie il tutto in un bianco e nero livido che ritrae al meglio il mondo insano e perverso della coppia protagonista e anche del degrado fisico e mentale dei due tossicodipendenti .
Straordinarie le recitazioni di Pio Bisanti e di Valentina Vannelli che rendono come meglio non avrebbero potuto fare i loro personaggi, di maniera i due tossici , lei succube di fronte alla sua dipendenza e per farsi la dose si fa fare di tutto , lui completamente rimbambito con le sue cuffiette completamente incurante del massacro che si sta compiendo nella camera da letto.
Tematiche snuff (la violenza impressa e collezionata), un erotismo accennato e fatto vedere non in primissimo piano , e una violenza esasperata hanno fatto si che questo mediometraggio abbia scandalizzato i benpensanti durante alcuni festival dove è stato programmato , gente che poi magari esalta prodotti esteri ben più violenti come a serbian film .
Vorrei segnalare l’ovazione di pubblico che suscitò questo film durante la programmazione al festival horror fi-pi-li di Livorno del 2013
Il film è liberamente visionabile su Youtube:

Recensione a cura di:
Federico Tadolini | Crea il tuo badge

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