L'ISOLA DEI MORTI VIVENTI (2006)



  • Regia Vincent Dawn [Bruno Mattei] {30 VII 1931 – Roma, Lazio, Italia † 21 V 2007 – Ostia, Roma, Lazio, Italia}
  • sceneggiatura Bruno Mattei, Giovanni Paolucci, Antonio Tentori {1960 – Roma, Lazio, Italia}
  • soggetto Antonio Tentori
  • produzione Giovanni Paolucci
  • direzione foto Luigi Ciccarese
  • montaggio Daniele Campelli
  • architetto Claudio Cosentino
  • 1° assist arch Jhonny Catamura
  • 1° assist op Roy Apuyan
  • 2° assist op Beto Pasion
  • 1° assist regia Joel Apuyan
  • 2° assist regia Dante Kabigting
  • attrezzista Jetro Cansanay
  • capo sq elet Ronny Morales
  • casting Bernadette Cansanay
  • coord prod | non accreditato Oli Laperal jr.
  • coord stunt Ramil Roxas
  • costumi Donato Citro
  • diret produz Celso De Guzman
  • diret uniztà Rolly Morientes
  • ispet post prod Sara Paolini
  • ispet produz Massimo Paolucci
  • location Maria Meriva, (assistente) Gloria Meriva
  • mont musiche Daniele Campelli
  • mont suono Luigi Tota
  • operatori Maldo Lopez, (subacqueo) Isabelle S. Camacho
  • parrucchiera Cherwin Galicia
  • re recording mix Pierpaolo Barbanera
  • sarta Julie Munoz
  • segret edizione Mariz Cansanay, Mike Monty [Michael O’Donahue] {23 X 1936 – Chattanooga, Tennessee, USA † 04 VIII 2006 – Roma, Lazio, Italia}
  • steadicam Carmelo De Reyos
  • stunt Nick Davao, Edmound Espinosa, Mauricio Espinosa, Freddy Pariente, Jimmy Roxas
  • trucco Teresa Villaflor, (assistente) Ana Villaflor
  • Effetti speciali:
  • Tama Romel Brequillo, Set Gino Gellermo, Rayan Salem, Ronald, Salem, Eddrick Sto. Domingo, Edmond Sto. Domingo, Jason Sto. Domingo
  • ▬ animazioni Felipe Munoz, Jessie Ryan, Riccardo Sargenti, Mario Silvestrini
  • ▬ miniature Mauje Abarientos, Robert Dalit, Delfin Diaz, Nono Matubis, Kinkoy Rodolfo
  • ▬ ottici Roberto Celsi, Alberto Marini, Pietro Sesani, Sandro Sesani, Gianni Spifferi
  • ▬ trucco (prostetica) Brechie S. Baun, Ramon S. Baun, Jun Carlos, Buddy Miranda, Jun Peregrino, Michael Rivera, Lucia Saulog, (supervisione) Cecille Baun
  • CAST:  Yvette Yzon [Maria Aurora Yvette Chio Dimao] (Sharon) ◘ Ronald Russo [Gaetano Russo] (Kirk) ◘ Alvin Anson {20 X 1962 – Manila, Filippine} (Fred) ◘ Ydalia Suarez (Victoria) ◘ James L. Gaines sr. [James Larry M. Gaines jr.] {18 V 1955 – Maui, Hawaii, USA} (Snoopy) ◘ Thomas Wallworth (Max) ◘ Curtis Carter (Balboa) ◘ Franco Miguel [Miguel Franco] (Tao) ◘ Arash Donadoni (Rodriguez) ◘ Lilia Cuntapay (Donna anziana) ◘ Zeah Rivera (Ragazza spagnola) ◘ Hervana Hernandez (Donna vampiro) ◘ Marilyn Picones (Ragazza zombie)
  • Altri titoli: Francia: L'Ile des Morts Vivants; Internazionale: Island of the Living Dead

Dei cacciatori di tesori si arenano in una misteriosa isola, dove, nel prologo ambientato nel XVII secolo, un nutrito squadrone di “conquistadores” spagnoli viene eliminato dai morti misteriosamente fuoriusciti dalle loro tombe. Invece di chiedere aiuto, i cacciatori si mettono a esplorare il territorio, scoprendo le rovine di un antico palazzo e di un monastero; e la pericolosità dei morti viventi che ancora popolano quel fazzoletto di terra. Asserragliatisi nel palazzo, dopo che la loro nave è stata fatta esplodere dal meccanico rimasto a bordo per le riparazioni e sul punto di soccombere alle mostruose creature, il gruppetto scopre un forziere contenente un inestimabile tesoro e alcuni libri di magia nera, attraverso i quali sicuramente i morti sono stati richiamati in vita; ma la loro felicità avrà breve durata, quando, dopo essere finiti vittime di alcune allucinazioni, iniziano a cadere vittima delle fameliche mascelle degli zombi. Alla fine si salverà solo una dei cercatori di tesori, che sfuggirà per un pelo alla smania assassina proprio dei membri del suo gruppo. Girato con pochi soldi e mezzi e maestranze filippine è un piccolo horror firmato dall’esperto Bruno Mattei (che aveva già esplorato il genere con Virus: l’inferno dei morti viventi, 1981), che riesce a tenerlo in piedi grazie alla sua bontà artigianale e a una trama che – almeno, per la prima parte, prima di soccombere a una serie di evoluzioni inutili quanto astruse – regge. Le buone atmosfere originate dalla fotografia dell’esperto Luigi Ciccarese (Demonia, 1990 di Lucio Fulci), riescono a mantenersi intatte per tutto il film, malgrado un cast non sempre all’altezza: se è accettabile la prova della protagonista Yvette Yzon (protagonista di un pugno di pellicole del regista romano, far le quali il carcerario Anime perse, 2006), e discreta quella di Gaetano Russo (attore di lungo corso, che ha esordito nello sceneggiato RAI Le avventure di Enea, 1971 di Franco Rossi, per poi comparire in una serie di titoli di genere non particolarmente nutrita, ma di una certa sostanza); le prove di Ydalia Suarez (Nella terra dei cannibali, 2003, sempre di Mattei) e Thomas Wallworth (fortunatamente alla sua unica prova) si rivelano molto al di sotto del limite di guardia, grazie anche ad alcuni ineffabili dialoghi imposti loro dal copione. Pur nella loro povertà, discreti risultano i trucchi speciali, che riescono a compensare una certa mollezza nelle scene d’azione. Nel complesso risulta modesto, e resta il rammarico per l’affascinante parte “esplorativa”, ricca, come già detto, di atmosfera, che avrebbe meritato un ben migliore sviluppo e un finale un meno scontato. Non contenti, Mattei, il soggettista Antonio Tentori (esperto critico e storico del cinema di genere, e sceneggiatore di pellicole come Un gatto nel cervello, 1990 di Lucio Fulci) e il produttore Giovanni Paolucci (Dracula, 2012 di Dario Argento) realizzeranno una specie di sequel dal titolo Zombi: la creazione, 2007.

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